CANTABRIA LABS DIFA COOPER,
L’AZIENDA DI SEMPRE CON IL PROGETTO DI DOMANI
CANTABRIA LABS DIFA COOPER: IL NUOVO MARCHIO CHE CELEBRA LA VITA
Un fatturato da 30 milioni di euro (+12 % sul 2016), 120 collaboratori, 60 anni di esperienza sul mercato e una leadership italiana nella prescrizione medica dermatologica: questi i numeri di Difa Cooper, filiale del gruppo Cantabria Labs, snocciolati all’annuale convention internazionale della virtuosa azienda farmaceutica spagnola.
La riunione, che si è svolta nei giorni scorsi a Lisbona, è stata anche l’occasione per il lancio della nuova immagine corporate, alla presenza di tutti i dipendenti delle 7 filiali (oltre all’Italia, Spagna, Cina, Marocco, Messico, Portogallo e Germania). L’icona del nuovo marchio (un “ happy man” che alza le braccia in segno di ottimismo nei confronti della vita) viene ancora più enfatizzato dal nuovo payoff: Celebrate Life.
Un’evoluzione naturale e importante che il CEO del gruppo Cantabria Labs, Juan Matji, commenta così: “In Cantabria Labs desideriamo festeggiare con orgoglio l’appartenenza ad un gruppo aziendale che punta sempre sull’innovazione e sull’intraprendenza. Questa nuova identità è il risultato di una crescita globale che, da industria farmaceutica, ci porta a diventare una compagnia internazionale specializzata in dermatologia e con apertura in altre specializzazioni in ambito Helthcare.”
“In Italia, vivremo ancora più intensamente la spinta verso l’innovazione applicata alla dermatologia medica che ci permetterà di offrire soluzioni uniche accogliendo nuovi target.” spiega il CEO di Cantabria Labs Difa Cooper Stefano Fatelli.
Leader in dermatologia nei mercati di Spagna, Italia e Portogallo, il gruppo Cantabria Labs, fondato nel 1989 e conosciuto come IFC (Industrial Farmacéutica Cantabria), si dedica da ormai 30 anni a migliorare la qualità della vita delle persone in 80 paesi e investendo il 12% del fatturato in R&D. E che l’ottimismo regni in questa consolidata realtà farmaceutica lo si deduce dalle previsioni di sviluppo futuro (l’ampliamento del mercato in Russia, Stati Uniti e Francia) e dal target di fatturato entro il 2022: toccare la soglia dei 300 milioni contro i 150 attuali.