Quando il dermatologo prescrive un trattamento per l’acne generalmente prevede una cura di tre mesi. É questo l’arco di tempo necessario per una corretta valutazione della terapia prescritta. Non è ragionevole, pertanto, cambiare la cura prescritta se non per problemi connessi con essa. La terapia dell’acne deve considerarsi continuativa e quindi non solo nei periodi di attività. Dopo il miglioramento occorre continuare a curare l’acne con prodotti atti a prevenirne la riaccensione. Sarà quindi compito del dermatologo modificare la terapia adattandola alle fasi di attività e alle fasi di remissione.

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