Come si manifesta l’Acne? Come faccio a capire se soffro di Acne?

Per parlare di Acne devono coesistere le seguenti manifestazioni in maniera più o meno evidente:
Comedoni Aperti (volgarmente chiamati Punti Neri)
Comedoni Chiusi, Microcisti (volgarmente chiamati Punti Bianchi, Grani di Miglio)
Lesioni infiammatorie rosse e gonfie, volgarmente chiamati brufoli; che possono essere sia le papule (piccole rilievi rossi) che le pustole (con puntina gialla con il pus)
– Nelle forme più gravi – i noduli, brufoli sottopelle molto grossi e dolorosi che fanno fatica a sfogare esternamente. Occorre fare una distinzione rispetto alla gravità, l’acne può infatti manifestarsi in forma lieve, intermedia o più grave. Non esiste una formula matematica che distingue nettamente la pelle acneica da quella con impurità. La pelle perfetta non esiste ma non è scontato che ciò che per voi appare come un’imperfezione venga classificato dal dermatologo come Acne.

 

In caso di Acne ci si può truccare? Quali caratteristiche deve avere il make up da utilizzare in caso di pelle acneica?

Certamente in presenza di Acne si può applicare il trucco e, anzi, proprio grazie al MakeUp si può essere più sereni quando si soffre di Acne. Truccarsi può essere un modo per uniformare il proprio incarnato e coprire le imperfezioni per sentirsi a proprio agio con la pelle acneica, in attesa che il trattamento dermatologico faccia effetto. Non dimentichiamo infatti che ogni trattamento dermatologico deve essere affrontato con tanta costanza e pazienza.

Si consiglia di prediligere prodotti su cui sia riportata l’indicazione oil free oppure non comedogenici (claim vantabile dopo avere effettuato test sulla formulazione del prodotto). Ogni pelle acneica ha una sua specificità ed è per questo che può essere utile chiedere al proprio farmacista di provare dei campioncini di prodotto per valutare l’effetto e la gradevolezza del prodotto. Per esempio non tutte le pelli acneiche sono grasse, ragion per cui alcuni potrebbero preferire un prodotto più ricco e cremoso e altri più leggero.

Importantissimo struccarsi sempre e accuratamente.

 

E’ possibile che l’acne continui a tornare anche dopo anni?

Sì, l’acne può guarire e ripresentarsi tempo dopo. E’ impossibile tuttavia stabilire aprioristicamente quanto durerà l’acne in un paziente, occorre seguirne il corso e avere pazienza.

La stragrande maggioranza dell’acne riguarda l’adolescenza, si stima che l’85% degli adolescenti ne soffra. Esistono però anche persone che soffrono di Acne persistente, ovvero che si “trascinano” l’acne adolescenziale anche in età adulta seppur con minore intensità. Succede sia nelle donne che negli uomini. Tuttavia nelle donne è più frequente la cosiddetta Acne tardiva che compare successivamente dopo i 20 anni a causa per esempio di squilibri ormonali.

 

E’ utile fare un esame delle intolleranze alimentari? Può esistere un legame tra alimentazione e Acne? In caso affermativo quali cibi meglio evitare?

Si è discusso e studiato tantissimo sulla correlazione tra dieta ed acne.
Negli ultimi anni sembra essere emersa una evidenza a favore di una relazione che non riguarderebbe però il singolo alimento. Non si può affermare cioè che l’alimento x contribuisca all’insorgenza dell’acne.
Sembrerebbe infatti si tratti di un’evidenza che riguarda il tipo di alimentazione in generale; per esempio, chi consuma molti zuccheri complessi (bibite gasate, merendine…) ed ha quindi una dieta sbilanciata a favore degli zuccheri, si è dimostrato maggiormente predisposto ad un acne più insistente. Lo stesso vale per i latticini.
Questo non significa però che per evitare l’Acne sia necessario abolire zuccheri e latticini! La raccomandazione rimane quella di adottare una dieta equilibrata e variegata prediligendo carboidrati integrali e cereali per esempio.
Un’attenzione in più merita il caso di chi soffre di ovaio policistico, associato solitamente ad un problema metabolico.
Tendenzialmente non è immediato suggerire un esame delle Intolleranze alimentari a colui a cui viene diagnosticato l’acne. Si può rendere necessario qualora il soggetto manifesti problematiche gastrointestinali o altre manifestazioni che possano giustificare l’approfondimento di un’eventuale relazione tra acne e dieta. O ancora qualora l’acne non risponda positivamente a nessun tipo di trattamento dermatologico. Comunque, sicuramente l’esame delle intolleranze alimentari non viene suggerito in prima battuta.

 

Quali caratteristiche devono avere i prodotti per la pelle a tendenza acneica durante la gravidanza?

Alcuni attivi – se assorbiti – rischiano di danneggiare il feto. Nel caso in cui scoprissi di essere incinta avverti immediatamente il tuo dermatologo cosicché possa indicarti chiaramente quali prodotti è meglio evitare.

 

La pelle secca può essere acneica?

Assolutamente sì! Il fatto che la pelle secca non possa soffrire di acne è un mito da sfatare! Non è vero che ha l’acne solo chi ha la pelle grassa. Sono meno frequenti i casi di acne su pelle secca ma sicuramente esistenti. Ci sono addirittura soggetti che hanno contemporaneamente la pelle atopica (una tipologia di eczema associata ad una pelle molto secca) e l’acne. Così come altri presentano pelle sensibile e acneica. Gestire l’acne in questi casi (pelle secca e/o sensibile) è più delicato perché molti trattamenti anti acne tendono a seccare la pelle e possono essere irritanti.

 

Qual è la differenza tra scrub fisico/con microgranuli o peeling fisico? Quali dei due trattamenti è utile in caso di Acne?

I peeling possono rientrare a supporto nella terapia dell’acne ad integrazione degli altri trattamenti. Il peeling aiuta ad esfoliare, a purificare, ed alcune sostanze hanno anche effetto lenitivo. Contribuiscono inoltre a minimizzare le cicatrici e a prevenire la comparsa di macchie.
E’ importante distinguere fra peeling casalingo e peeling ambulatoriale.
I peeling casalinghi sono molto più leggeri e quindi adatti ad una pelle con impurità o a tendenza acneica. Il peeling in ambulatorio è nella maggior parte dei casi un peeling chimico. I peeling chimici sono acidi che si spennellano o si spalmano. Quello più utilizzato è l’acido salicidico, assieme a mandelico (raccomandato per le pelli più sensibili) e glicolico.
Il peeling fisico contiene micro granuli che agiscono meccanicamente sulla pelle.

 

Una scorretta esposizione al sole può peggiorare l’Acne? E’ opportuno proteggere tutto l’anno la pelle acneica?

Anche in questo caso occorre sfatare un mito: quello che afferma che il sole possa contribuire a migliorare l’acne.
In realtà non è così: i raggi del sole attraverso gli UVB riducono l’infiammazione, asciugano quindi l’acne in un primo momento e tutti i pazienti affermano di assistere ad un miglioramento durante la stagione estiva.
Gli stessi raggi però contengono UVA che aumentano lo strato corneo e con effetto ritardato, possono incentivare la proliferazione dei brufoli; tanti pazienti infatti peggiorano dopo la stagione estiva.
E’ importantissimo scegliere Solari che proteggono sia dai raggi UVA che dagli UVB.
Il dermatologo consiglierà sempre di applicare la protezione tutto l’anno, durante l’inverno si può ridurre la protezione da 50 a 30 ma occorre tenere a mente la bontà per la pelle di questa pratica.
Chi soffre di acne tende ad avere anche qualche macchiolina non appena i brufoli si assorbono, la protezione può essere utile anche per evitarne la comparsa. Se le macchie sono ben protette infatti spariranno più in fretta.

 

Perché compaiono le cicatrici post acne? Come posso evitarne la comparsa?

Primo modo per evitare la comparsa delle cicatrici: non schiacciare i brufoli.
L’unica manifestazione che può essere manipolata – ma sempre da mani esperte come quelle di un’estetista – sono i punti neri.
I punti neri si possono schiacciare ed eliminarli meccanicamente favorisce il lavoro delle creme che contribuirebbero molto più lentamente all’eliminazione degli stessi.
Tutte le altre manifestazioni di acne non devono essere toccate, schiacciandoli infatti contribuiamo ad infiammarli e favoriamo la comparsa della cicatrice e quindi della macchia.
E’ raro che il singolo brufolo dia luogo ad una cicatrice ma molto dipende ovviamente dalla tipologia di pelle, succede che acne molto gravi lascino pochissime cicatrici, e al contrario acne molto lievi ne lascino parecchie.

 

L’Acne che compare sul corpo può essere trattata con gli stessi prodotti con cui tratto l’acne sul viso?

Tendenzialmente no.
Innanzitutto per questioni di comodità; sul viso si applica la crema che è molto più complicato applicare sulla schiena per esempio. Inoltre la spessore della pelle del corpo è diverso da quello della pelle del viso, servono quindi formulazioni diverse. A meno che il dermatologo non consigli esplicitamente lo stesso trattamento per viso e corpo è opportuno differenziare.

 

Quale legame esiste tra ciclo mestruale e brufoli?

Gli ormoni influiscono sicuramente sullo stato della nostra pelle, anche sulla pelle infatti ci sono recettori che captano gli ormoni.
Gli ormoni prodotti dall’ovaio, una volta in circolo, raggiungono anche la pelle.
Il ciclo mestruale influenza la nostra pelle, basti pensare che gli ormoni agiscono sulla ghiandola sebacea traducendosi in una pelle più grassa e impura in alcune fasi del ciclo.
In caso di squilibrio ormonale o ovaio policistico questa situazione si accentua.

 

E’ vero che le diverse zone del volto dove compaiono i brufoli sono indicatori delle motivazioni per cui compaiono?

Anche questo è un mito senza troppo fondamento. La localizzazione è più legata all’età che ai motivi.
L’Acne tardiva (a partire dai 20 anni) si manifesta solitamente nella parte bassa del volto, dalla base delle orecchie lungo la mascella e sul mento.
Nell’adolescente (12 anni) l’acne si manifesta sulla fronte, mentre tra i 16 e 17 anni l’acne tende a concentrarsi sulle guance.
Possiamo affermare quindi che con l’età la localizzazione dell’acne scende dalla fronte alla parte bassa del viso.
Essendo lo squilibrio ormonale la principale causa dell’acne tardiva, si può semplificare affermando che l’acne che compare sulla parte bassa del volto è motivata dagli ormoni. Si tratta tuttavia di un sillogismo senza alcuna evidenza scientifica che colleghi semplicisticamente fattore scatenante e localizzazione dell’acne.
Non è corretto quindi affermare che se l’acne compare in posizione x la motivazione è y.

 

Come si può prevenire la comparsa di punti neri?

Lavando accuratamente il viso mattina e sera innanzitutto.
La corretta detersione è il primo approccio alla cura della propria pelle e non deve essere sottovalutato.
Utilizzando poi, prodotti con ingredienti specifici come l’acido salicilico, la niacinamide, i retinoidi a bassa potenza possono contribuire a levigare la pelle evitando che i follicoli si ostruiscano con le cellule morte.
L’eliminazione meccanica dei punti neri è altrettanto raccomandata ma solo se praticata da mani esperte come quelle della vostra estetista di fiducia.

 

Come contribuire ad eliminare le macchie scure post brufolo?

Applicando la fotoprotezione e prediligendo cosmetici con attivi leviganti e , evitando di “schiacciare” la pelle.
Se le macchie fossero parecchie ci si può rivolgere al dermatologo che potrebbe decidere di adottare un trattamento laser o peeling in ambulatorio.

 

Restiamo in ascolto.

Scrivici su Facebook e Instagram se hai altri dubbi sulla pelle impura e a tendenza acneica.

 

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