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È vero che a seconda della zona del volto o del corpo in cui si sviluppa, l’acne dà degli indizi sullo stato di salute di organi specifici? (es. acne sulla fronte = problemi dell’apparato digerente)

Non esiste una letteratura scientifica che correli in maniera inconfutabile l’acne agli stati di salute del paziente in quanto è una patologia squisitamente dermatologica. Se si vuole stabilire una connessione tra acne ed organi interni la correlazione va cercata con l’apparato endocrinologico (ovaio, surrene, ipofisi).

Si possono eliminare le macchie e le cicatrici lasciate dall’acne?

Tutti gli esiti post-acneici possono essere messi in trattamento. Il primo obiettivo è quello di migliorare gli esiti in quanto non possono essere tutti eliminati. Per le macchie post-infiammatorie possono essere utilizzati le infiltrazioni con acido ialuronico. Per le macchie di pigmento sono utili i peeling con acidi. Per le cicatrici atrofiche e ipertrofiche è necessaria laser terapia e terapia chirurgica.

Come evitare che rimangano cicatrici e macchie da acne?

La prima regola a questo proposito è curare efficacemente e tempestivamente l’acne. Un’acne trascurata provocherà molto facilmente esiti come appunto macchie. Le macchie possono essere causate da infiammazione residua o da pigmentazione successiva alla fase di infiammazione. Oltre alle macchie si possono poi formare vere e proprie cicatrici sotto forma di slivellamenti (cicatrici atrofiche) o sollevamenti (cicatrici ipertrofiche). Tutti questi esiti richiedono non solo terapie locali ma anche interventi diretti da parte del dermatologo (peeling, infiltrazioni con acido ialuronico, laser terapia).

La pelle acneica è disidratata?

Durante l’acne la cute va incontro ad un processo infiammatorio che altera la funzione di barriera epidermica per tale motivo ne consegue una aumentata perdita di acqua transcutanea che può determinare disidratazione a ciò si aggiunge il fatto che buona parte dei trattamenti topici per l’acne contribuiscono ad un ulteriore danno della funzione barriera epidermica che aumenta la disidratazione. Ciò segue che il paziente con acne debba utilizzare prodotti idratanti unitamente alle terapie dermatologiche.

È vero che bere tanta acqua aiuta a “combattere” l’acne?

Incrementare l’assunzione di acqua in un paziente affetto da acne non contribuisce a migliorare l’acne né le terapie in atto. Rimane il fatto che una adeguata assunzione di liquidi è alla base corretta alimentazione.È

Che differenza c’è tra pelle acneica e pelle grassa e impura?

Avere pelle grassa e impura non comporta necessariamente avere anche infiammazione cutanea. Avere pelle grassa e impura predispone più facilmente allo sviluppo di acne. Da questo punto di vista, limitare la quantità di sebo prodotto e la rimozione di comedoni e microcisti, può essere considerato un gesto preventivo per lo sviluppo di un’acne vera e propria.

Perché può comparire l’acne in gravidanza?

L’acne è una malattia infiammatoria che colpisce l’epidermide e la ghiandola sebacea. Sia l’epidermide che la ghiandola sebacea hanno recettori per gli ormoni. Mentre gli estrogeni determinano un miglioramento dell’acne i progestinici ne provocano un peggioramento. Sono queste le ragioni “ormonali” per cui l’acne si può attivare in vari momenti della vita come la pubertà, la gravidanza o in corso di malattie ormonali.

Quali sono le buone abitudini per prendersi cura della pelle grassa e impura?

Chi ha pelle grassa e impura dovrebbe prestare attenzione alla detersione che va condotta utilizzando detergenti con un basso contenuto di tensioattivi e una fase lipidica che rimuova il sebo secondo un principio di affinità. Può essere utile sottoporsi a regolari sedute di peeling acidi e rimuovere periodicamente accumuli di sebo e cellule cornee (comedoni e microcisti).

Quali sono i fattori scatenanti dell’Acne in età adulta o tardiva?

I fattori scatenanti dell’acne adulta o tardiva sono principalmente cambiamenti su base ormonale. A questo si può aggiungere una cattiva gestione della pelle grassa e impura unitamente ad utilizzo scorretto di cosmetici, abitudine al fumo, esposizione agli inquinanti ambientali.

Quando l’acne si definisce tardiva?

L’acne si definisce tardiva quando compare in un soggetto dopo i 25 anni senza una storia precedente di acne attiva.

Se soffro di Acne in età adulta posso usare la crema anti acne e la crema anti rughe?

In caso di acne dell’età adulta occorre dare la precedenza alla terapia ed in subordine all’uso di cosmetici con funzione anti-invecchiamento. Posto questo come elemento base, si può pensare a contrastare l’invecchiamento cutaneo scegliendo con molta attenzione i veicoli nei quali sono inserite le sostanze atte a contrastarlo. Sono da evitare pomate e unguenti, sono più consigliabili emulsioni e sieri.

Perché compare l’acne neonatale?

L’acne neonatale possiamo considerala una conseguenza della gravidanza ed è destinata a migliorare dopo i primi mesi di vita. Alla base c’è il periodo di eliminazione degli ormoni materni ereditati dal neonato. Terminato questo periodo l’attività ormonale del neonato non sarà più in grado di sostenere l’acne che scomparirà con la possibilità che si ripresenti nel soggetto nel periodo puberale.

Se soffro di Acne devo dormire su un cuscino di un tessuto particolare?

Non ci sono indicazioni precise sull’utilizzo di tessuti particolari per cuscino nel soggetto acneico. Genericamente è consigliato l’uso di fibre naturali come il cotone liscio e privilegiando il colore bianco.

Occorre “schiacciare i brufoli” quando diventano bianchi, oppure no?

Non bisogna traumatizzare con lo schiacciamento le lesioni infiammatorie dell’acne per non complicarne il decorso. Se è necessario un intervento, questo deve essere eseguito dal dermatologo o da personale altamente qualificato.

Perché dopo l’estate la pelle è maggiormente soggetta allo sviluppo di acne?

Durante il periodo estivo i raggi ultravioletti favoriscono l’ispessimento cutaneo ed in particolare un’ostruzione dei dotti del follicolo sebaceo. Di conseguenza la ghiandola sebacea sottostante l’ostruzione non riuscirà a estrudere correttamente il sebo prodotto con conseguente dilatazione ed infiammazione della ghiandola stessa.

Per quale motivo compaiono dei brufoli in presenza di peli incarniti? Si tratta di Acne?

Non bisogna confondere le lesioni infiammatorie provocate dall’incarnimento di peli con l’acne. Non si può escludere comunque che in un soggetto acneico coesistano lesioni da incarnimento. Il dermatologo è quindi in grado di distinguere un’acne con fenomeno di incarnimento coesistenti o semplici lesioni infiammatorie da incarnimento (follicoliti).

Dopo quanto tempo dall’inizio del trattamento anti acne inizio a vedere un miglioramento? Per quanto tempo devo continuare per guarire?

Quando il dermatologo prescrive un trattamento per l’acne generalmente prevede una cura di tre mesi. É questo l’arco di tempo necessario per una corretta valutazione della terapia prescritta. Non è ragionevole, pertanto, cambiare la cura prescritta se non per problemi connessi con essa. La terapia dell’acne deve considerarsi continuativa e quindi non solo nei periodi di attività. Dopo il miglioramento occorre continuare a curare l’acne con prodotti atti a prevenirne la riaccensione. Sarà quindi compito del dermatologo modificare la terapia adattandola alle fasi di attività e alle fasi di remissione.

Con l’acne è possibile truccarsi?

Chi soffre di acne può truccarsi purché vengano soddisfatte due condizioni: la prima è che ci sia una terapia in corso, la seconda è che i cosmetici utilizzati siano concepiti per questa tipologia di pelle. Genericamente si può dare come indicazione che i cosmetici utilizzati dal paziente acneico siano “Oil free”.

Cosa fare se compare un brufolo su un neo?

Se compare un brufolo su un neo il trattamento non è diverso rispetto a quello dedicato ai brufoli che compaiono su cute senza neo.

Come prendersi cura dei brufoli che compaiono sul cuoio capelluto?

Se i brufoli sono occasionali si lascia che si riassorbano naturalmente, evitando di traumatizzarli. Se il fenomeno dell’acne invece colpisce anche il cuoio capelluto (fenomeno non frequente), il trattamento richiede la figura del dermatologo in quanto è necessario l’utilizzo di farmaci tra cui antibiotici sistemici e/o retinoidi sistemici. In generale è buona norma per chi ha questa localizzazione privilegiare il capello corto ed un’igiene molto accurata della zona utilizzando shampoo che contengano sostanze idonee e specifiche.

Quali fattori portano a un peggioramento dell’acne?

Il peggioramento più importante sta nel non curare l’acne che inevitabilmente tenderà a crescere più che a decrescere. Tra gli altri fattori peggiorativi possiamo considerare una “cattiva” dermocosmesi, abitudini alimentari scorrette (dieta ad alto indice glicemico), fumo ed inquinamento ambientale.

Si può soffrire contemporaneamente di Acne e Dermatite Atopica?

Esiste una popolazione di pazienti, che non rappresenta la maggioranza dei casi, in cui l’acne si sviluppa anziché su pelle grassa a impura su cute disidratata e secca come si reperta nei pazienti affetti da dermatite atopica. In questi casi la scelta della terapia topica dovrà tenere conto di questa situazione in quanto è noto che i prodotti per la terapia topica dell’acne possono risultare irritativi e la cute del soggetto atopico è notoriamente iper-reattiva.

È vero che prendere la pillola potrebbe aiutare a combattere l’acne?

L’uso della terapia ormonale (pillola anticoncezionale) può migliorare il decorso dell’acne. Nei pazienti in cui si sospetta un’anomalia dei livelli ormonali è bene procedere con esami ematici specifici e strumentali, successivamente potrà essere proposta una corretta e circostanziata terapia ormonale.

L’acne dà prurito?

Generalmente le lesioni acneiche non danno sintomi. Nel genere femminile possono diventare sintomatiche e quindi produrre prurito e dolorabilità che può richiedere un’attenzione aumentata all’equilibrio ormonale della paziente che ne riferisce la presenza.

Qual è la differenza tra acne e acne rosacea?

L’acne è un disturbo infiammatorio cronico che compare in età giovanile. La rosacea è un disturbo infiammatorio cronico che compare nell’età adulta. Le lesioni cutanee possono essere simili con la differenza che nella rosacea generalmente mancano le lesioni ritenzionali (comedoni e microcisti).

Cosa significa Oil Free? E perché in caso di Acne è meglio prediligere una formula Oil Free?

Il termine Oil free si riferisce a prodotti non grassi (a basso tenore lipidico) che sono da consigliare nei soggetti affetti da cute “grassa e impura” ed acneici per non indurre ulteriore tendenza a fenomeni occlusivi che comporterebbero l’innesco di una reazione infiammatoria.

I siliconi presenti nei cosmetici possono aggravare o contribuire all’insorgenza dell’Acne?

L’uso del silicone nei prodotti cosmetici ha sempre indotto una controversia tra chi li ritiene utili per la loro texture e facilità di impiego e chi invece li condanna per la loro potenziale azione occlusiva. Il quantitativo dei siliconi presenti fa la differenza e quindi non si può esprimere un giudizio univoco.

Che differenza c’è tra punti neri e brufoli?

I punti neri sono lesioni scarsamente o per nulla infiammatorie. I brufoli sono pustole arrossate, quindi lesioni infiammatorie.

Quali sono le cause dell’acne? (Fattori scatenanti)

Le cause dell’acne sono molteplici: un’abnorme proliferazione e differenziazione di cellule dell’epidermide localizzate in un punto particolare del pelo, l’infundibolo; l’aumento del numero e delle dimensioni delle ghiandole sebacee: questo porta alla formazione di una pelle particolarmente untuosa; la colonizzazione da parte di batteri (Cutibacteriumacnes); l’infiammazione e la risposta immunitaria dell’individuo. A questi fattori principali sono da aggiungere anche la predisposizione genetica/familiare, il ruolo degli ormoni, il fumo, l’utilizzo di cosmetici non adatti, l’esposizione cronica o non corretta ai raggi ultravioletti. Negli ultimi anni ha perso importanza il ruolo della dieta.

Quante e quali persone soffrono di acne nel mondo? Quali sono i profili più comuni dei pazienti a cui viene diagnosticata l’acne?

L’acne è una delle dieci malattie più frequenti. Nel mondo occidentale industrializzato si pensa che l’85% dei ragazzi tra i 12 e i 18 anni abbia una forma di acne più o meno importante.L’acne è più frequente negli individui con pelle scura.

Quali fototipi sono più o meno predisposti alla comparsa dell’acne – se esiste una maggiore o minore predisposizione?

L’acne è più frequente negli individui con pelle scura; tuttavia, è possibile sia meno grave rispetto agli individui con pelle chiara.

C’è differenza tra acne maschile e femminile? L’acne ha distinzione di genere?

Dal punto di vista del tipo delle lesioni, non esistono differenze tra acne maschile e acne femminile. Tuttavia, nel sesso maschile l’acne è spesso più estesa (alle spalle, al torace, alla schiena), più infiammatoria, più resistente alle terapie, di maggiore durata. Inoltre, le cicatrici sono più frequenti e più importanti nel sesso maschile.

Quando è necessario rivolgersi a un dermatologo?

È molto importante trattare l’acne fin dalle prime manifestazioni. Il ruolo del dermatologo è fondamentale.

Ogni quanto tempo bisogna ritornare dal dermatologo per le visite di controllo?

La risposta a una terapia anti-acne è piuttosto lenta (in genere non prima di tre settimane). Dopo circa tre mesi di terapia si può dare un giudizio probante. Durante la terapia, sono utili contatti telefonici tra il paziente e il dermatologo.

Quando è necessaria la prescrizione di un farmaco per il trattamento dell’acne?

È molto importante trattare l’acne fin dalle prime manifestazioni. Il ruolo del dermatologo è fondamentale.

L’acne dipende dallo stress? Esiste una correlazione tra stress e acne?

L’acne non è causata dallo stress. Tuttavia, questa malattia determina non raramente ansia e depressione a causa dell’inestetismo delle lesioni, soprattutto nei pazienti più giovani.

Quali cibi favoriscono l’insorgenza dell’acne? Esiste una correlazione tra dieta e acne?

Nel recente passato è stato ipotizzato il ruolo del latte e dei suoi derivati (yogurt, formaggi, dolci). Tuttavia, vari studi non hanno confermato questa correlazione.

Cosa significa che un prodotto è non comedogenico?

Si tratta di un prodotto che non causa la comparsa di comedoni: per estensione, non è un prodotto che causa l’acne, quindi non è nemmeno acnegenico.

Quali prodotti devo prediligere e quali invece devo evitare se soffro di pelle acneica?

È necessario evitare le sostanze comedogeniche, come la lanolina, la vaselina, la cera d’api, l’ossido di zinco, gli olii minerali, l’olio d’oliva, l’olio di arachidi, l’olio di sesamo l’olio di semi di girasole, il glicole propilenico, la vitamina E,…

Cosa significa comedone?

Il comedone è una piccola lesione rilevata, scarsamente o per nulla infiammatoria, che presenta spesso al centro un punto di colore bruno-nero, popolarmente chiamato punto nero.

Che cos’è l’acne? (I sintomi dell’acne, quando un dermatologo diagnostica l’acne)

L’acne è una malattia infiammatoria ad andamento clinico cronico: può anche durare anni. È caratterizzata clinicamente da lesioni polimorfe, chiamate papule, pustole e noduli. Se non trattata in modo appropriato, l’acne può lasciare importanti cicatrici.

Scrub con microgranuli o peeling chimico?

Queste dovrebbero essere utilizzate solo nell’acne non infiammatoria, caratterizzata da comedoni e papule, e nelle cicatrici post-acneiche. In tutte le altre forme di acne abbiamo a disposizione prodotti e farmaci più efficaci.

Quali prodotti per l’acne si possono usare se si ha una pelle sensibile e intollerante?

Nei pazienti con la cosiddetta sensitive skin dovrebbero essere applicati idratanti-lenitivi più volte al giorno. Dovrebbero essere utilizzati con cautela i prodotti potenzialmente irritanti

In caso di acne devo prediligere prodotti che non contengono profumo?

Sì, perché i profumi possono essere irritanti, soprattutto quelli alcolici, e non raramente allergizzanti.

In caso di acne devo scegliere un detergente a risciacquo oppure meglio senza risciacquo?

I detergenti a risciacquo sono preferibili perché permettono di asportare cosmetici e farmaci precedentemente applicati, nonché gli strati più superficiali dell’epidermide.

L’acne si può prevenire?

La comparsa dell’acne non si può prevenire. È molto importante trattarla fin dalle prime manifestazioni.

È possibile guarire dall’acne?

L’acne guarisce sempre, anche se può durare anni.

Quali sono le caratteristiche dell’acne causata dalla mascherina?

Le mascherine spesso mantengono e peggiorano l’acne, da cui il termine di mask acne. Questo perché le mascherine fanno aumentare la temperatura della pelle, che determina una maggiore sudorazione: con un micro-ambiente caldo e umido batteri e lieviti proliferano significativamente. Inoltre, l’aumento della temperatura stimola la sintesi di sebo che, contenendo acidi grassi, ha un’azione irritante. La mask acne è l’unica forma di acne in cui il paziente può riferire pizzicore, bruciore e prurito.

Una volta sconfitta l’acne può ripresentarsi?

L’acne è una malattia infiammatoria cronica che nel suo decorso può presentare fasi di attività e pause. Questo significa che il trattamento deve essere continuativo e non interrotto nei momenti in cui migliora. Spetta al dermatologo decretare la fine dell’acne, da quel momento è ragionevole pensare che sia stata definitivamente “sconfitta”.

L’Acne è contagiosa? Per esempio se il mio fidanzato/mia sorella soffre di Acne devo stare attenta a non usare il suo asciugamano o la stessa spugnetta/pennello per truccarci?

L’acne non è un disturbo contagioso. Per tale motivo non è necessario prendere provvedimenti nei contatti interumani o nel caso di utilizzo di oggetti in comune.

Perché per trattare l’acne si usano gli acidi?

I trattamenti dell’acne sono molteplici e vanno individualizzati per ogni paziente. Gli acidi vengono utilizzati con l’intento di determinare un peeling superficiale adatto a ridurre il numero di comedoni (punti neri) e microcisti (punti bianchi).

La scorretta esposizione a raggi UV può contribuire ad aggravare l’Acne?

L’esposizione a raggi ultravioletti può determinare risultati opposti. Nella maggioranza dei pazienti si ha un effetto antiinfiammatorio con miglioramento transitorio di papule e pustole. In una minoranza di pazienti si ha invece un peggioramento che avviene più facilmente se l’esposizione avviene in condizioni di climatiche caratterizzate da elevata umidità.

Perché l’Acne sembra migliorare quando ci esponiamo al sole?

La radiazione solare ed in particolare le lunghezze d’onda dell’infrarosso, riducono l’infiammazione nell’acne. Di contro gli ultravioletti possono provocare cambiamenti responsabili del peggioramento dell’acne dopo il periodo delle esposizioni. A tale proposito sono disponibili creme solari appositamente adattate per i pazienti che soffrono di acne.